top of page

GIOVANNI SANESI exposed

  • FRANCO RICCOMINI (La Nazione Italia PO)
  • 5 apr 2014
  • Tempo di lettura: 0 min

articolo giornale  (2).jpg


 
 
 

Post recenti

Mostra tutti

Comments


 

FiorGen arte Lucca: inaugurata la seconda mostra

sabato, 19 aprile 2014

 

Inaugurata questa mattina la seconda mostra di pittura e scultura, FiorGen arte Lucca, organizzata dalla Fondazione FiorGen Onlus, nell’ambito delle celebrazioni dei 500 anni delle mura di Lucca.

11 artisti, tra pittori e scultori toscani, le cui opere, da oggi, resteranno in mostra fino al 2 giugno, all’interno delle otto sale espositive, allestite al secondo piano di palazzo Guinigi.

Da Giuliano Giuggioli, protagonista indiscusso della prima esposizione organizzata a marzo, passando per i magici acquerelli di Francesco Nesi, attraverso i quali il pittore fiorentino omaggia anche la città di Lucca, a Giovanni Sanesi, il più giovane degli artisti in mostra, appena 20enne, a cui è dedicata la sala G; la sua esposizione è forse quella più di impatto dati i soggetti forti e le tonalità accese usate dal pittore pratese nelle sue opere. Il tutto, accompagnato dalle opere di Paolo Staccioli e Marco Orsucci, le cui sculture, presenti una in ogni sala, accompagnano il visitatore attraverso il viaggio espositivo.

Tra gli altri artisti in mostra, troviamo poi Giovanni Maranghi, Elio De Luca, Danilo Fusi, Lorenzo Lazzeri, Silvia Logi e Andrea Stella, tutti uniti per far conoscere alla città lucchese l’attività della Fondazione fiorentina FiorGen Onlus, una realtà di ricerca che, da oltre dieci anni, opera nel settore della salute e della prevenzione medica.

“Siamo veramente soddisfatti di questa seconda esposizione FiorGen a Palazzo Guinigi perché i visitatori possono vedere opere superbe e allo stesso tempo approfondire i temi della ricerca scientifica portati avanti dalla Fondazione”, ha commentato l’assessore alla cultura Alda Fratello, presente questa mattina all’inaugurazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Geografia dell'Anima: le infinite regioni dell'Essere Umano

 

 Palazzo guinigi aprile 2014

 

 
Giovanni Sanesi (Prato, 24 maggio 1992), parla agli occhi ad occhi chiusi. Aprire le mani alla scoperta dell’altro significa soprattutto toccare: esercitare un contatto dinamico tra vicinanza e lontananza che permette di attraversare e percorrere un corpo, fino a conoscerlo senza vederlo. Nel trasportare in immagine, l’artista si incanta nel tracciare il profilo di un volto di cui vorrebbe raccontare l'intimità percepita e il più profondo sentire, che si palesano, per chi sa leggerla, attraverso la geografia della pelle. Giovanni riesce a descrivere con un’attenzione puntuale la realtà delle forme, che però subito si contraddicono nelle proporzioni e in un colore davvero surreale, che è in questo caso richiamo esatto degli stati d'animo. In La vista, sembra che “toccare l’altro” possa aiutare a conoscere parti di noi stessi, alle quali è possibile aprirsi, così come in Non ti vedo, allo stesso tempo, pare negare questa possibilità. Come il buio è attesa della luce, così quel che non vogliamo vedere cela, invece, un desiderio arcano di svelamento, trasformandosi in un anelito vitale, in un fiat di speranza (L’anelito, appunto) che smaschera a poco a poco la paura che ci allontana dal contatto col nostro essere e col nostro esistere, che non è un mistero incantato né incatenato, ma un cammino perpetuo fatto di incontri e di intrecci. Siamo ciò che siamo o chi siamo? Domande che il giovane Sanesi è chiamato a porsi infaticabilmente e che è legittimato a porre, continuamente


 

Storica dell'Arte Erica Romano

Spazio privato a Prato 

articolo giornale  (5).jpg

articolo giornale (5).jpg

Describe your image here

bottom of page